TERAMO – Dieci centraline elettroniche per manomettere autovetture sono state scoperte dai militari della Guardia di Finanza di Teramo nascoste nel vano motore di una macchina fermata per un controllo al casello autostradale Val Vibrata dell’A-14. Le due persone a bordo, un 43enne ed un 27enne entrambi della provincia di Foggia già noti alle forze dell’ordine, sono stati fermati e trasferiti in caserma per gli accertamenti di rito, per poi essere denunciati per ricettazione. Secondo i finanziieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, che hanno operato nell’ambito di un servizio di controllo disposto dal colonnello Paolo Balzano, comandante provinciale, le centraline sono compatibili con i modelli di autovetture tipo Volkswagen, Audi, Citroen e Peugeot. Le centraline erano ben nascoste nel cofano motore in un vano posto sotto il parabrezza e sono state sequestrate. Di solito questi dispositivi, appositamente riprogrammati, vengono installati al posto di quelli originali, così da eludere tutti i sistemi di sicurezza dei veicoli prescelti, avviare agevolmente il motore e facilitare di conseguenza i furti. Numerose indagini, condotte anche da altre Forze di Polizia, hanno fatto emergere il fenomeno del cosiddetto “pendolarismo criminale”, con bande specializzate, solitamente provenienti dalla Puglia, in furti di automobili, che vengono successivamente smontate e ricettate.
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